Mi sono laureato in Scienze della Formazione con una tesi sul volontariato giovanile, convinto che l’attenzione ai problemi sociali e la vicinanza alle persone in difficoltà siano un formidabile stimolo di crescita personale.
Come molti educatori ho scoperto e coltivato la mia passione per l’animazione negli oratori della mia zona.
Gli studi universitari mi hanno aiutato a vivere questa passione con competenze e intenzionalità specificamente educative.
Ho svolto il tirocinio presso un G.A.G. di Milano con ragazzi della scuola media e superiore, molti dei quali immigrati.
Questa esperienza ha aperto in me spazi di riflessione sulla multiculturalità che oggi siamo chiamati a vivere e a valorizzare e sulla sfida dell’integrazione.
Ho lavorato in una comunità per minori allontanati dalla famiglia, dove ho sperimentato quanto la qualità delle relazioni influenzi la crescita e la formazione dell’identità fin dai primi anni di vita.
Sono stato assistente di un ragazzo disabile in una scuola media di Pavia, un’esperienza che mi ha insegnato il rispetto del limite altrui e la necessità per l’educatore di imparare dalle persone di cui si prende cura lo stile di comunicazione adeguato a quella specifica relazione.
L’esperienza dei Centri estivi (per il comune di Pavia) mi ha insegnato l’importanza del lavoro in equipe e della condivisione con gli altri operatori nella realizzazione di un progetto comune e la possibiltà di intendere il tempo libero non come vuoto contenitore, ma come possibilità di creare significative occasioni di espressione di sè “giocando” con i vari strumenti dell’animazione.
Con lo stesso spirito ho vissuto la collaborazione ad un progetto di doposcuola e, poi, di centro estivo per ragazzi e adolescenti stranieri.
Per due anni e mezzo ho lavorato in una comunità per minori del Centro per la cura del Trauma nell’Infanzia e nella Famiglia, dove ho vissuto il mio ruolo di educatore a partire dalle “banali” attività della vita quotidiana, nel tentativo di scoprire e di far riscoprire la “normalità” e la serenità che i traumi vissuti dai ragazzi in ambito famigliare avevanno annebbiato.
Attualmente mi occupo di autismo presso il Centro Per l’Autismo a Milano, nel progetto di centro diurno per persone adulte affette da disturbi generalizzati dello sviluppo, cercando di imparare il loro particolare stile di relazione per poter proporre percorsi di acquisizione di abilità funzionali per il raggiungimento di livelli possibili di autonomia.
Ho partecipato al gruppo di formazione sulle tecniche espressive in Arteterapia organizzato dal Centro di aiuto psicologico e collaboro con il centro per i progetti di riabilitazione psichiatrica.

Per informazioni o appuntamenti scrivere a: sergio.monfardini@aiutopsicologico.it/site
Oppure telefonare al numero 0382 73328

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